Le tasse universitarie sono una voce di spesa pesante nella vita di uno studente. Come si può riuscire ad affrontare tutte le spese della vita di uno studente? Tra tasse, libri, abbonamenti ai mezzi di trasporto e corsi aggiuntivi a pagamento spesso risulta necessario a molti affidarsi ad un prestito. Nel mercato, fortunatamente, ne esistono su misura con tassi agevolati appositamente creati per studenti universitari di ogni livello di laurea, dalla triennale al master.
L’aiuto dello stato: il Fondo per il credito ai giovani
Il fondo per il credito ai giovani è un istituto fondato dalla Presidenza del Consiglio e consiste in un fondo che consente a giovani studenti svariate garanze per la richiesta di un prestito a loro dedicato. Esistono particolari requisiti per procedere alla richiesta tra cui l’età (18-40) e alcuni requisiti “di merito” da verificare di volta in volta nel sito ufficiale dell’iniziativa “Diamogli futuro” che comprende anche tutte le linee guida necessarie.
Questo fondo crea dunque delle norme che ogni ente di finanziamento ed ogni banca a cui uno studente si rivolga per il suo prestito debba rispettare. Come, ad esempio, l’importo massimo di 25.000, gli importi massimi delle rate annuali, la durata di restituzione e impone inoltre delle regole sul tasso massimo applicabile. Banche e intermediari finanziari possono dunque operare prestiti specifici per studenti solo se sottoscrivono e aderiscono a questa iniziativa accettandone le norme imposte e i vincoli.

Banche aderenti
È buona cosa scegliere il nostro prestito universitario attraverso la lista di iscritti a questo fondo perché le garanzie sono ottime e i tassi sono davvero agevolati il tutto a tutela e a protezione dello studente. La lista degli istituti bancari (non intermediari finanziari quindi) che hanno aderito alla campagna si compone di ben 26 elementi che comunque sono in continuo aggiornamento. Tra le più famose a livello nazionale, anche se molte sono le banche territoriali che hanno aderito, segnaliamo Banca Sella, Unicredit, BPM, Carige, varie banche di credito cooperativo, e varie popolari. La lista aggiornata è comunque consultabile alla pagina ufficiale “Diamogli futuro”.
Il prestito d’onore: una soluzione alternativa
Differente dal più semplice prestito universitario troviamo il prestito d’onore. Il prestito d’onore è, oltre che ovviamente aperto e pensato per studenti universitari, può essere concesso anche a giovani con il sogno di diventare liberi professionisti o aprire la loro micro impresa.
Il prestito d’onore potrebbe essere una soluzione ideale per studenti universitari perché le sue caratteristiche fondamentali di cui si compone sono: finanziamenti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto e soprattutto nessuna garanzia personale da presentare per sottoscriverlo, come ad esempio la busta paga. Per studenti universitari, inoltre, non è necessario presentare l’ISEE (misuratore livello economico complessivo del nucleo familiare) e può essere un vantaggio da tenere altamente in considerazione perché questo indicatore viene richiesto per la maggior parte delle borse di studio e dunque chi ne è sprovvisto parte svantaggiato e viene spesso escluso da tali soluzioni.
Prestiti per studenti universitari
In base alla durata del percorso di studi e alla banca che lo concede può variare la sua entità. Solitamente come per i prestiti vincolati dal Fondo per il credito ai giovani si tratta di cifre attorno ai 5.000 euro all’anno. Il prestito non ha interessi aggiuntivi e si inizia a rimborsare la cifra dopo il conseguimento del titolo di studio desiderato e il conseguente completamento degli studi. La restituzione è molto variabile con una durata che si attesta tra 1 e 15 anni.
Vantaggi della tutela statale
Affidarsi ad un prestito è sempre una soluzione da soppesare e valutare con la cautela dovuta. Fortunatamente però, per quanto riguarda gli studenti universitari, lo Stato propone soluzioni davvero vantaggiose che proteggono e tutelano i giovani studenti aiutandoli ad avanzare nella loro carriera accademica e concedendo possibilità anche a chi da solo non ce l’avrebbe fatta.