Ottenere un prestito da 40.000 euro richiede un iter preciso. Un capitale di questa entità può essere richiesto per diverse finalità, da una ristrutturazione della propria abitazione fino al consolidamento dei debiti preesistenti. Indipendentemente dallo scopo per cui viene richiesto però, è fondamentale valutare le varie proposte. Per tali motivi, nelle prossime righe vedremo alcune soluzioni delle banche che lo concedono.
Come richiedere un prestito di 40.000 euro
Come anticipato, un prestito da 40.000 euro prevede un iter preciso. La concessione di un finanziamento necessita di alcune garanzie, e la rata dovrà risultare di un importo tale da permettere al debitore di non ritrovarsi in difficoltà, quindi proporzionata al suo reddito. In alcuni casi le banche potrebbero richiedere garanzie supplementari, come la firma di un garante, oppure proporre soluzioni diverse come la cessione del quinto.
Ad ogni modo, gli istituti e le società finanziarie che offrono prodotti di questo tipo sono numerose. La durata complessiva del piano di ammortamento solitamente è compresa tra 3 e 10 anni, ma chiaramente ogni proposta ha condizione differenti che potrebbero uscire da questo schema.

Le migliori proposte
Abbiamo detto che il mercato è ricco di soluzioni che permettono di ottenere 40.000 euro in prestito. Di seguito vedremo le principali:
- Findomestic. La società permette di richiedere un importo massimo di 60.000 euro. Si tratta di un prestito estremamente flessibile, che grazie ad alcune opzioni offre al debitore una certa elasticità. Ad esempio è possibile cambiare l’importo della rata, ma anche saltarne una all’anno mettendola in coda, e questo per tutta la durata del prestito. La procedura per richiedere il finanziamento può avvenire totalmente online, quindi non sarà richiesta la visita in nessuna agenzia. Il prodotto non presenta spese accessorie di nessun tipo, incluse quelle di istruttoria, di incasso e gestione, di estinzione anticipata o altre ancora. Per i titolari di un conto Findomestic l’erogazione del denaro può avvenire in sole 24 ore. Un prestito di 40.000 euro in 96 mesi avrà una rata di 554 euro con un TAEG del 7,71%.
- Bper. L’istituto permette di richiedere fino a 50.000 euro, con una durata del finanziamento compresa tra 12 e 120 mesi. Il prodotto non presenta alcuna spesa di istruttoria o bolli, e anche in questo caso la flessibilità è massima, grazie alla possibilità di saltare una rata all’anno o modificarne l’importo. Il TAEG varia a seconda della durata del piano di ammortamento, ma per una richiesta di 40.000 euro in 96 mesi sarà del 7,84%, con una rata di 549 euro. La richiesta del prestito può avvenire esclusivamente presso una qualsiasi filiale dell’istituto, non prima di aver preso appuntamento.
- ING. Anche ING permette di richiedere un prestito da 40.000 euro, e più precisamente fino a 50.000 euro. La durata in questo caso è compresa tra 12 e 84 mesi, ed è possibile saltare una rata all’anno o in alternativa ridurne l’importo secondo le proprie esigenze. Per un importo di 40.000 euro da rimborsare in 84 mesi è previsto un TAEG del 5,95% con una rata di 574 euro. È opportuno tenere presente che queste condiziono sono riservate ai correntisti di conto Arancio.
Come richiedere un prestito da 40.000 euro
Chiaramente quelle elencate sono solamente alcune delle principali proposte del mercato, ma molte altre sono disponibili. È opportuno ricordare che per valutare la reale convenienza di un prestito, è necessario fare riferimento solamente al TAEG. Si tratta di un indicatore che oltre alla percentuale di interessi che viene calcolata su base annua, include anche tutte le spese accessorie.
Tra le principali ricordiamo quelle di apertura e gestione della pratica, eventuali costi assicurativi, di incasso delle rate e altri ancora. Per i lavoratori dipendenti, sia del privato che della pubblica amministrazione, una buona soluzione potrebbe essere rappresentata dalla cessione del quinto dello stipendio. In questo caso la rata non potrà oltrepassare il 20% della retribuzione. Ad effettuare materialmente il pagamento delle rate però, non sarà il debitore ma il datore di lavoro oppure l’ente pubblico. La cessione del quinto è generalmente disponibile anche per i pensionati. Anche in questo caso l’importo della rata non potrà oltrepassare il quindi di quanto percepito, ma a fare il pagamento sarà l’ente previdenziale.
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