I prestiti cambializzati fanno parte della categoria delle cessioni di credito non finalizzate, le rate vengono rimborsate mensilmente con una cambiale emessa in forma di pagherò oppure di tratta, dove è apposta una marca da bollo il cui importo è vincolato alla somma del titolo. Nei paragrafi successivi andremo ad approfondire l’argomento sui prestiti cambializzati, in particolare in quali situazioni vengono concessi.
Cosa sono i prestiti cambializzati
Da quanto emerge dal Barometro del Credito delle Famiglie, lo shock economico causato dalla diffusione del Covid-19 ha portato a un’impennata di richieste di finanziamento del +24% rispetto al 2020, in particolare nel 2021 le domande di finanziamento personale sono cresciute del 7,1%.
Tra i finanziamenti personali a farla da padrone sono stati i prestiti cambializzati. La particolarità di questa tipologia di finanziamento è la presenza della cambiale, un titolo esecutivo che il debitore s’impegna a pagare mensilmente alla scadenza, perché un mancato corrispettivo legittimerebbe il creditore a chiedere l’immediato adempimento, mediante un atto di precetto e a proseguire poi, con il pignoramento e la vendita forzata dei beni del debitore.
Qualsiasi soggetto può accedere a questa forma di debito, da chi risulta essere un cattivo pagatore e segnalato presso le Centrali Rischi a chi non è in possesso dei requisiti richiesti per accedere a un comune finanziamento. Per il semplice fatto che i prestiti cambializzati sono garantiti dal pagamento di cambiali, non sussiste l’obbligo di dichiarare quale sia la destinazione del denaro richiesto.
Caratteristiche dei prestiti cambializzati
Come succede di solito, una volta che viene chiesto un prestito, la finanziaria in fase di istruttoria controlla se il debitore in precedenza è stato insolvente. Questo non accade quando viene presentata la domanda di un prestito cambializzato, perché il debito è garantito dalla cambiale, oltretutto al creditore nemmeno interessa sapere quale sia la destinazione del denaro, per questo è considerato un prestito non finalizzato.

A chi è rivolto il prestito cambializzato
Tutti prima o poi potremmo avere la necessità di richiedere un finanziamento, soprattutto in questo periodo dove la situazione economica è precaria per molte persone che hanno perso il posto di lavoro. Il prestito cambializzato di solito non viene richiesto per finanziare una vacanza, ma per affrontare spese improvvise in un momento di insolvibilità. Può essere inoltrato da chiunque abbia compiuto il 18esimo anno di età ma che non abbia superato i 70 anni di età, salvo casi eccezionali dove possono essere prese in considerazioni anche richieste pervenute da chi ha un massimo di 80 anni. I soggetti che possono usufruire di questa tipologia di prestito sono:
- Lavoratori autonomi e professionisti, dove il creditore impone la sottoscrizione di una polizza assicurativa sulla vita perché in caso di decesso del debitore può pretendere il pagamento dalla sua famiglia.
- Pensionati, che prima di inoltrare la richiesta devono farsi rilasciare dall’Ente pensionistico (INPS) una certificazione.
- Dipendenti, che in genere forniscono come garanzia il TFR.
- Disoccupati, precari e chi non è in possesso di una busta paga, oppure al momento non è in grado di mostrare di avere un reddito, ma è proprietario di un immobile o in alternativa dispone di un garante che in caso di insolvenza si fa carico del pagamento della sua cambiale.
Anche in questo caso, viste le categorie interessate, il creditore obbliga il debitore a sottoscrivere una polizza assicurativa sulla vita. Per poter chiedere il prestito cambializzato i soggetti interessati non dovrebbero avere altri finanziamenti in corso. Oltretutto, per chi percepisce una busta paga, conoscere l’anzianità lavorativa e il reddito è indispensabile per calcolare l’ammortamento dell’indennizzo del prestito. Come accade per qualsiasi altra tipologia di finanziamento, il debito può essere estinto in anticipo senza il pagamento di nessuna penale.
Vantaggi
I prestiti cambializzati presentano alcuni vantaggi:
- Rimborso flessibile: il metodo di rimborso del debito è molto elastico rispetto alle consuete forme di prestito personale. Difatti se nasce la difficoltà di pagare alla scadenza una cambiale, prima di mandarla in protesto è possibile emettere un nuovo titolo e rinnovare la scadenza, questo però comporta dei costi di interessi aggiuntivi.
- Accesso al prestito senza busta paga: la cambiale per il creditore è una garanzia perché come è già stato detto, in caso di mancato pagamento può valersi sul debitore con la vendita forzata dei suoi beni e recuperare la somma di denaro finanziata.
Svantaggi
Quando si fa richiesta di un prestito capitalizzato occorre valutare anche gli aspetti negativi che sono:
- Protesto: il protesto è una procedura dove il debitore viene coinvolto qualora si trovasse in stato di insolvenza, non solo ma fino a quando non estinguerà il debito pregresso non potrà riottenere un ulteriore prestito.
- Oneri superiori: il costo per sostenere gli interessi passivi e spese istruttorie sono elevate, perché si tratta di un finanziamento ad alto rischio.
- Maggiori garanzie: le garanzie richieste dall’istituto di credito riguardano: il soggetto garante, valori immobiliari e beni mobili da cedere in pegno e una polizza sulla vita del debitore in modo che, in caso di morte il creditore possa farsi indennizzare dai sui familiari.
Oggi grazie alle società di mediazione è possibile richiedere un preventivo online compilando il modulo presente. Basta fornire pochi dati personali per inoltrare la domanda alla finanziaria che provvederà a contattare il richiedente per una valutazione. Il beneficio di ricorrere alla rete è pagare a un costo minimo la commissione di istruttoria, a volte alcune compagnie creditizie nemmeno la richiedono.