Hedge Fund: Cosa Sono i Fondi Speculativi e Chi Può Investirci

Indubbiamente il mercato degli investimenti è in continua evoluzione. Se prima l’utente aveva a disposizione appena una manciata di strumenti sui quali investire, oggigiorno la varietà presente è tale da causare difficoltà decisionali persino all’investitore più esperto. Tra questi ci sono proprio gli Hedge Fund che, sebbene possano apparire come una novità recente agli occhi dell’investitore principiante, in realtà sono presenti sulla scena della finanza globale da oltre 70 anni. Andremo ora a vedere cosa siano nel dettaglio e come possano essere utilizzati ai fini dell’investimento.

Cos’è un Hedge Fund: significato e come funziona

Gli Hedge Fund, conosciuti anche con la denominazione di fondi speculativi, attualmente figurano trai i principali protagonisti del panorama finanziario globale. Già solo analizzandone il nome è possibile giungere a un’idea abbastanza precisa di cosa siano. Il termine Hedge, infatti, in inglese sta a indicare l’azione di tutelarsi da qualcosa o di coprirsi dai rischi e difatti lo scopo ultimo degli Hedge Fund è proprio questo: determinare apposite strategie di copertura per far sì che gli investimenti personali possano difendersi dalle fluttuazioni e dalla volatilità del mercato.

Trattasi quindi di fondi che raccolgono denaro al fine di investimento, ma gestiti in maniera tale che le loro modalità operative possano supplire alla possibilità di eventuali rischi senza compromettere la stabilità e affidabilità generale. Una delle principali peculiarità di un Hedge Fund è la sua ricerca del rendimento assoluto, a dispetto dai vari andamenti o fluttuazioni di mercato ed è proprio per tale motivo che vengono denominati speculativi. Gli Hedge Fund quindi impiegano i fondi degli investitori per perseguire guadagni massimi con bassi rischi e per far ciò si basano su delle funzionalità proprie generalmente negate ai consueti gestori di fondi internazionali.

Strumenti utilizzati e strategie

I meccanismi operativi principali che regolano il comportamento di un Hedge Fund sono: lo Short Selling e il Leverage.

Lo Short Selling, conosciuto in Italia con il nome di vendita allo scoperto, non è altro che quel processo in base al quale si procederà con il prestito di titoli il cui prezzo attuale si considera superiore a quello che effettivamente gli spetterebbe, con una loro vendita e con una ricompra degli stessi titoli a un costo inferiore grazie agli utili ottenuti. Nonostante possa sembrare un procedimento complesso, in realtà si basa su un principio estremamente semplice: il guadagno di un Hedge Fund si espleta proprio quando esiste una differenza di prezzo tra acquisto e vendita. Tale meccanismo di prendere in prestito specifici titoli, venderli per poi riacquistarli a un costo inferiore è com’è facile supporre assente dai fondi tradizionali, ma è proprio questa una delle caratteristiche a renderli potenzialmente molto vantaggiosi.

Il Leverage, invece, conosciuta in Italia con la denominazione di leva finanziaria, può essere considerato come un moltiplicatore degli investimenti. Il suo funzionamento consente di incrementare i guadagni ottenibili moltiplicando l’importo di partenza anche di 200 volte. Il medesimo effetto moltiplicatore, però, lo si ottiene anche in caso di perdita, ecco perché l’utilizzo della leva finanziaria è estremamente sconsigliata all’investitore inesperto o all’utente che sta muovendo i primi passi in questo settore.

Gli strumenti operativi maggiormente impiegati dagli Hedge Fund sono quindi il Leverage e lo Short Selling, ma per quel che riguarda la strategia vera e propria? Solitamente si fa affidamento su una precisa combinazione di posizioni long e short sulle azioni, in base alla quale si procederà con l’acquisto di titoli apparentemente sottovalutati e con la vendita allo scoperto di quelli sopravvalutati. Dall’oscillazione che deriva da queste due operazioni sarà possibile conseguire un utile.

hedge fund
Hedge fund

Obiettivi e vantaggi

Il primo Hedge Fund in assoluto venne ideato nel lontano 1949 dal giornalista e sociologo Alfred Winslow Jones. Il suo obiettivo era quello di realizzare una nuova tipologia di gestione delle risorse che riuscisse in un certo qual modo a ridurre l’impatto degli andamenti oscillatori del mercato e incrementare i rendimenti finali. Pur essendo trascorse diverse decadi da allora, si può ben dire che lo scopo finale degli Hedge Fund sia rimasto pressoché il medesimo. Mediante l’acquisto di titoli sottovalutati e la vendita di quelli sopravvalutati è possibile creare un portafoglio titoli personale in grado di affrontare con una buona dose di stabilità tutte le fluttuazioni che inevitabilmente investono il mercato.

Ovvio come gli strumenti principali di cui fanno uso gli Hedge Fund, quindi Leverage e Short Selling, siano a pieno diritto dei mezzi per attuare una speculazione, ma a fronte di un vantaggio comprendente la possibilità di ottenere utili sensibilmente più alti, oltre naturalmente a quello di conservare la solidità del capitale pur in presenza di fluttuazioni destabilizzanti. Per concludere occorre precisare come dal 1949 sono ovviamente cambiate le procedure operative, le caratteristiche e le funzionalità degli Hedge Fung, tuttavia l’obiettivo finale è rimasto lo stesso: conseguire un rendimento massimo.

Rischi dei fondi speculativi

Gli Hedge Fund prevedono varie tipologie di rischio e difatti una sua gestione accurata e lungimirante è uno dei segreti per pensare di poter ottenere il massimo dai fondi speculativi. Tra i rischi maggiormente riscontrabili abbiamo quello legato alla scelta della strategia e soprattutto quello operativo. I rischi di mercato già presenti e correlati con l’andamento delle variabili viene ulteriormente amplificato dall’impiego della leva finanziaria e le probabilità di ottenere un effetto moltiplicatore inverso che incida sulle perdite sono estremamente elevate.

Conviene investire in un Hedge Fund?

Conviene investire in un Hedge Fung a fronte di quanto detto? Certamente si tratta di realtà che, se sfruttate nel modo adeguato, possono rendere possibili obiettivi impensabili per i fondi tradizionali, ma bisogna tenere conto della presenza di notevoli fattori di rischio. Sicuramente si tratta di investimenti da cui dovrebbe tenersi alla larga nel modo più assoluto l’investitore principiante. Gli Hedge Fund richiedono una conoscenza profonda dei mercati internazionali e una calibrazione della propria strategia che solo un investitore di lungo corso può avere, senza considerare che richiedono la disponibilità di un capitale iniziale molto importante. Nel caso però si disponga delle giuste competenze e di sostanziosi capitali iniziali, allora gli Hedge Fund possono rappresentare una delle sfide più affascinanti in cui cimentarsi.

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