Prestiti, Contributi e Finanziamenti a Fondo Perduto: Le Novità in Materia

Per tutto il 2022 sarà possibile accedere ai nuovi contributi e finanziamenti a fondo perduto, destinati principalmente a sostenere le aziende con difficoltà economiche fortemente danneggiate dalla pandemia, ma anche allo sviluppo e la digitalizzazione delle PMI, con appositi criteri di eleggibilità e modalità di richiesta. Andiamo a vedere come.

Decreto Sostegni Ter: cos’è e come funziona

Per cercare di contrastare gli effetti della crisi e contenere quanto più possibile le difficoltà in questo periodo, lo stato italiano ha messo a disposizione delle aziende, anche per tutto il 2022, dei fondi appositamente studiati e divulgati attraverso il “Decreto Sostegni Ter” (terzo).

Pubblicato in gazzetta ufficiale con D.L. n.4 del 27 gennaio 2022, ed ufficialmente definito come: “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19“, si tratta dello strumento di maggiore rilevanza a livello nazionale in materia di sostegni.

Categorie coinvolte

Il provvedimento introduce una serie di aiuti mirati, rivolti ad alcuni specifici settori e categorie maggiormente colpiti e danneggiati durante la pandemia, quali:

  • Settore del turismo;
  • Discoteche e sale da ballo ;
  • Società sportive;
  • Attività di commercio al dettaglio con un fatturato 2019 non superiore a 2 milioni di euro;
  • Attività di organizzazione di feste e cerimonie;
  • Hotel e ristorazione;
  • Parchi tematici, acquari e parchi geologici.

Come già accaduto in passato, l’individuazione delle aziende beneficiarie avviene tramite la validazione dei Codici ATECO, alle cui imprese viene ulteriormente riconosciuta anche la sospensione di alcuni versamenti (IVA in scadenza Gennaio 2022 e trattenute relative all’addizionale regionale e comunale).

prestiti a fondo perduto
Prestiti a fondo perduto

Bandi Europei

Oltre ai sostegni erogati dallo stato italiano a livello nazionale, anche la Comunità Europea mette a disposizione per il 2022 dei fondi appositamente studiati in ottica di sviluppo del territorio e di crescita economica. L’Unione Europea infatti, ha deciso di finanziare vari progetti e programmi a riguardo, applicando un rigido controllo al fine di garantire un monitoraggio rigoroso sulle modalità di utilizzo dei fondi, i quali devono essere spesi in maniera trasparente e responsabile.

Contributi Europei a fondo perduto

Abbiamo detto che la comunità Europea decide quindi di destinare un certo importo suddividendolo per i paesi membri i quali, successivamente, come nel caso dell’Italia, lo suddividono tra le varie regioni, che a loro volta aprono i cosiddetti “bandi regionali”, ovvero delle vere e proprie opportunità per imprese, enti pubblici e privati. I bandi hanno la caratteristica principale di permettere di usufruire di contributi economici specificatamente orientati, da destinare ad obiettivi di vario tipo (crescita PMI, sostegno zone meno industrializzate, digitalizzazione, internazionalizzazione). Possiamo definire il bando quindi, come il documento ufficiale che i beneficiari devono poter consultare al fine di poter preparare in maniera corretta e ordinata, la proposta progettuale, secondo determinati criteri e i termini stabiliti.

Chi può richiederlo

Un’impresa che deciderà di partecipare ad un bando regionale, dovrà quindi muoversi nel seguente modo:

  1. Controllare tramite il sito della propria regione la presenza di bandi.
  2. Valutare attentamente in base alla proprie esigenze quello più adatto.
  3. Compliare in maniera corretta la richiesta.

I bandi regionali per richiedere contributi a fondo perduto, sono aperti a tutte le tipologie di imprese, sia esse avviate che di nuova costituzione.

Come effettuare la richiesta

Per le imprese già avviate (ma anche per le nuove), la parola d’ordine è senza ombra di dubbio digitalizzazione. Chi desidera quindi richiedere un prestito a fondo perduto deve presentare:

  • Il “business plan” (o piano di progetto), che deve necessariamente contenere tutte le informazioni economiche e finanziarie del progetto.
  • Gli obiettivi prefissati e da raggiungere nel medio e lungo termine.
  • Una rendicontazione generale delle spese sostenute attraverso l’apporto del bando.

Pertanto, sarà possibile applicare le proprie richieste in ordine a dei progetti d’investimento pre-esistenti, che consistano nell’acquisto o nello sviluppo di macchiari o software, facenti parte della propria supply-chain, in ordine di accrescere e sviluppare proprietà e abilità tecnologiche della propria impresa.

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