Cessione del Quinto per Dipendenti Pubblici: Offerte per Chi Lavora nella Pubblica Amministrazione

Coloro che sono impiegati presso la Pubblica Amministrazione hanno una particolare possibilità di accesso al credito, ovvero la cessione del quinto. Si tratta di una forma di finanziamento che presenta notevoli differenze rispetto ad un prestito tradizionale. Nelle prossime righe vedremo quali sono, e alcune offerte di questo tipo.

Cos’è la cessione del quinto

La cessione del quinto è una forma di finanziamento riservata ai lavoratori dipendenti privati e a quelli pubblici, oltre che ai pensionati. Il rimborso delle rate di questo tipo di prestito, non avviene in maniera tradizionale con l’addebito su conto corrente oppure con il pagamento di un bollettino postale, ma attraverso una trattenuta applicata direttamente sulla busta paga.

A fare il pagamento materiale della rata quindi, sarà il datore di lavoro, che nel caso dei dipendenti pubblici è direttamente l’ente di riferimento. Questo aspetto costituisce chiaramente una forte garanzia per la banca o la società finanziaria che eroga il credito. La seconda peculiarità della cessione del quinto risiede nell’importo massimo della rata, che non potrà superare il 20%, ovvero il quinto dello stipendio (o della pensione).

cessione del quinto per dipendenti pubblici
Cessione del quinto per dipendenti pubblici

Cessione del quinto: le migliori offerte per i dipendenti pubblici

Come per qualsiasi altra forma di prestito, anche per la cessione del quinto il fattore che determinerà il costo reale del prestito è quello del TAEG, ovvero il tasso annuo effettivo globale. Si tratta di un indicatore che include oltre al tasso di interesse, anche le spese di istruttoria, quelle di gestione della pratica, di incasso delle rate, i costi assicurativi e altre voci ancora. Di seguito alcune delle migliori proposte:

  • Cessione del quinto Unicredit.Tutti i più grandi gruppi bancari hanno offrono una soluzione di cessione del quinto, e Unicredit non esce da questa regola. L’età massima per richiedere il finanziamento è di 75 anni, e il TAEG è del 3,25%. La proposta si contraddistingue per essere priva di spese mensili, annuali e persino di istruttoria.
  • Cessione del quinto BNL. Anche BNL offre la possibilità di richiedere un finanziamento attraverso la formula della cessione del quinto. In questo caso l’età massima per richiedere il prestito è di 65 anni, e il TAEG è del 3,3%. L’importo massimo erogabile è di 75.000 euro.
  • Cessione del quinto Prestitalia. La soluzione di cessione del quinto proposta da Prestitalia prevede una spesa iniziale di 18 euro per il pagamento dell’imposta di bollo/sostitutiva. L’età massima per inoltrare la richiesta è di 65 anni e il TAEG applicato è pari al 3,48%.
  • Cessione del quinto Pitagora. La spesa iniziale per richiedere la cessione del quinto Pitagora è pari a 67,59 euro, e il TAEG applicato è del 3,14%.

Come richiedere la cessione del quinto

Come spiegato in precedenza, il fatto che a pagare materialmente le rate sia l’ente presso cui il dipendente è assunto, costituisce una buona garanzia la banca o la società finanziaria o la banca che eroga il finanziamento. Proprio per questo motivo si tratta di una soluzione spesso consigliata ai cattivi pagatori, che in questo modo non sono obbligati (solitamente) a presentare la firma di un garante. L’iter dell’istruttoria della cessione del quinto prevede chiaramente che l’amministrazione presso cui il lavoratore è assunto sia coinvolta, insieme alle compagnie assicurative. Proprio per questo motivo i tempi di erogazione sono variabili, anche a seconda dell’istituto. In linea di massima i documenti da presentare per richiedere un prestito con cessione del quinto sono i seguenti:

  • Documento d’identità in corso di validità
  • Codice fiscale o in alternativa la tessera sanitaria
  • Ultima certificazione unica
  • Ultime due buste paga
  • Certificato di stipendio o in alternativa l’attestato di servizio

La cessione del quinto dello stipendio in origine era riservata solamente ai dipendenti pubblici e ai pensionati. Solamente in un secondo momento la possibilità è stata estesa anche ai lavoratori privati. La procedura non presenta grosse differenze, ma nel momento della richiesta la valutazione non riguarderà solamente il futuro debitore, ma anche l’azienda presso cui lavora.  Questo significa che l’impresa dovrà rispettare alcuni requisiti, primo su tutti un determinato numero di dipendenti. Realtà troppo piccole quindi, potrebbero precludere questa possibilità.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here