Piccolo Prestito INPS: Scopri Come Funziona e i Tassi Previsti

L’INPS (Ente Nazionale di Previdenza Sociale) è l’ente previdenziale italiano a cui sono tenuti ad iscriversi tutti i lavori dipendenti, pubblici e privati. Ogni anno l’Ente pensionistico prevede la possibilità di concedere dei piccoli prestiti a tasso agevolato, nei limiti delle disponibilità finanziarie considerate annualmente nel suo bilancio. Sono concessi a determinate categorie di iscritti, per far fronte ad esigenze familiari o personali. Devono essere restituiti, inoltre, con rate di importo costante trattenute dallo stipendio o dalla pensione. Una di queste tipologie di prestiti è il cosiddetto Piccolo Prestito INPS, la cui durata può variare ad un minimo di un anno ad un massimo di quattro anni.

Cos’è e quali sono i requisiti per richiederlo

Si tratta di prestiti a breve termine che l’INPS concede mediante banche o finanziarie oppure ricorrendo al proprio Fondo. Se fai parte del personale di Poste Italia S.p.A. iscritto alla Gestione Fondo Credito (ex IPOST) o sei un dipendente pubblico e un pensionato iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito), allora puoi richiedere il piccolo prestito INPS, anche per far fronte ad esigenze improvvise e personali.

Devi, tuttavia, possedere determinati requisiti affinché la tua richiesta non venga rigettata immediatamente a causa di una loro mancanza. Uno dei requisiti riguarda gli anni di servizio: devi infatti vantare almeno un anno di servizio continuativo utile ai fini pensionistici. La tua retribuzione, inoltre, deve essere fissa e continuativa per tutta la durata del prestito. Infine, anche il tipo di contratto è fondamentale per poter accedere al prestito: devi, infatti, essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o, se determinato, non deve essere inferiore a tre anni. In quest’ultimo caso, potrai presentare richiesta per il piccolo prestito INPS solo per una durata coincidente con gli anni mancanti alla scadenza del contratto.

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Piccolo prestito INPS

Come funziona e tassi previsti

Una volta accettata la domanda per ottenere il piccolo prestito INPS, l’importo richiesto verrà immediatamente erogato sul conto corrente che avrai indicato. Il rimborso del prestito avverrà mensilmente attraverso la trattenuta di rate costanti dalla tua busta paga o dalla tua pensione, a partire dal secondo mese successivo all’erogazione. L’importo per il quale puoi fare richieste dipende dal numero di buste paga o mensilità di pensione prese in considerazione. Potrai, infatti, richiedere una cifra pari a una, due, tre o quattro mensilità nette di stipendio o pensione da restituire, rispettivamente in 12, 24, 36 o 48 rate.

Nel caso in cui tu non abbia altre trattenute in corso sullo stipendio o sulla pensione, allora hai la possibilità di richiedere fino a otto mensilità da rimborsare in 48 rate mensili, nel rispetto della regola che, in caso di pensione, la trattenuta del piccolo prestito INPS non deve superare il quinto cedibile della tua pensione.

Le singole rate sono formate da una quota interessi e da una quota capitale. Gli interessi vengono calcolati in base alle tabelle allegate al regolamento dei prestiti INPS. Il Tasso di interesse Nominale Annuo (TAN) è pari al 4,25%. Il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), invece, dipende dalla gestione di appartenenza, dall’età del richiedente e dalla durata del prestito, e può variare da un minimo del 2,92% ad un massimo del 16,49%.

Altra spesa che grava sull’importo finale erogato è quella relativa ai costi di amministrazione che incidono dello 0,5%. Infine, un ulteriore costo del piccolo prestito INPS è costituito dal premio fondo rischi il cui importo dipende dall’età alla scadenza e dalla durata del prestito. Queste due spese appena citate saranno trattenute nel momento in cui il prestito verrà erogato sul conto corrente postale o bancario del richiedente.

Come fare richiesta

Puoi fare richiesta per il piccolo prestito INPS esclusivamente online accedendo al portale dell’Ente con le tue credenziali. Una volta effettuato l’accesso, il primo passo da eseguire è quello di generare il cosiddetto codice di sicurezza, che dovrà essere comunicato all’amministrazione di appartenenza affinché possa essere attivata la relativa domanda di prestito. Dopo l’attivazione, infatti, potrai procedere con la compilazione della richiesta di prestito.

Dovrai allegare una serie di documenti tra cui l’ultima busta paga o l’ultimo cedolino della pensione, il certificato stipendiale (solamente per il personale di Poste Italiane S.p.A.) e la copia di un documento di riconoscimento in corso di validità. Infine, prima di procedere con il relativo invio, dovrai dichiarare l’originalità e la conformità dei documenti allegati alla domanda.

Rinnovo ed estinzione anticipata

Se desideri rinnovare il piccolo prestito INPS già concesso, puoi farlo a condizione che siano state versate almeno cinque rate mensili per anno di restituzione. Ciò significa, ad esempio, che per i prestiti annuali sono necessari almeno cinque mesi di rate pagate, per quelli biennali bisogna versare almeno 10 rate mensili, per quelli triennali è necessario il versamento di almeno 15 rate, e così via.

In questo caso l’INPS provvede ad estinguere il vecchio prestito già concesso e a recuperare il residuo ancora dovuto sull’importo del nuovo piccolo prestito INPS. Se desideri, invece, estinguereanticipatamente il prestito, allora ti basterà inviare la relativa domanda attraverso l’area riservata dell’Ente. Una volta accettata la richiesta di estinzione anticipata, dovrai versare l’importo residuo ancora dovuto, al netto della quota del fondo rischi non usufruita.

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