Spesso, quando si parla di assegni, si rimane stupiti del fatto che questi richiedano un certo modo per essere compilati. Ecco tutto quelle che bisogna conoscere in merito affinché tu possa compilarli correttamente.
Il luogo e l’assegno
Per prima cosa è fondamentale inserire il luogo dove viene compilato l’assegno e questo dato assume una grande importanza per quanto riguarda le tempistiche di incasso.
Se si parla di assegno in piazza, ovvero quello che viene compilato nella stessa città dove la banca ha emesso quel libretto, allora chi riceve questo metodo di pagamento ha otto giorni per incassare il denaro. In caso contrario si parla di assegno fuori piazza che offre 15 giorni di tempo per essere incassato.
La data dell’assegno
Altro elemento importante che riguarda la compilazione dell’assegno è la data. In questo caso occorre tenere in considerazione che questo documento deve avere la stessa data del giorno in cui viene compilato o precedente, rispettando la presentazione del mezzo di pagamento. La legge italiana ritiene illegale gli assegni post datati tranne nel caso in cui questi debbano essere spediti già compilati. In questo caso devi sapere che puoi inserire una data con un ritardo di quattro giorni, quindi se lo compili il venti gennaio potrai datarlo il giorno ventiquattro.
La compilazione dell’importo
Per quanto riguarda l’importo è bene tenere a mente sia la trascrizione in lettere che in numero. Per quanto riguarda le cifre, è molto importante scrivere quelle intere prima della virgola e delle due barrette che invece devono contenere le cifre decimali, una per ogni casella. Qualora si trattasse di una semplice somma di denaro senza cifre decimali, occorre semplicemente inserire due zeri.

Per questo riguarda la trascrizione in lettere, è bene prestare attenzione a inserire le migliaia e le unità senza creare confusione. Inoltre i numeri decimali devono essere scritti in numero, dopo averli separati con una semplice barra orizzontale, facendo in modo che nessuno possa aggiungere importi e incrementare il valore dell’assegno.
Gli altri dati
Infine occorre inserire anche due dati fondamentali nell’assegno, ovvero il nome del beneficiario e la propria firma. Questi due elementi sono focali nella compilazione del documento dato che grazie a essi è possibile impedire a figure esterne di incassare il documento per il semplice fatto che nel documento è riportato il nome di chi può prelevare il denaro.
Presso lo sportello bancario il beneficiario dell’assegno deve presentarsi con un documento d’identità che permetta all’addetto dello sportello di poter effettivamente procedere con l’incasso. La firma autentifica la volontà di chi deve effettuare il pagamento, perciò anche questo elemento è fondamentale. Nel cedolino, invece, occorre inserire anche la motivazione del pagamento, specificando appunto il perché sia stato utilizzato quello strumento.