Approcciarsi in maniera profittevole all’universo del trading online non è certo semplice. Esistono mille fattori di cui tener conto e non sempre l’esperienza acquisita nel tempo può rappresentare una difesa assoluta contro eventuali perdite, potrà sembrare difficile crederlo ma anche i trader più esperti possono incappare in operazioni svantaggiose. Certamente ciò non vuol dire che l’esperienza sia inutile, anzi. Se ci si vuole muovere all’interno di questo settore è fondamentale plasmare quotidianamente le proprie competenze, non smettere mai di informarsi e soprattutto essere ben consapevoli dell’esistenza di determinati strumenti. Strumenti come l’ordine OCO, ad esempio, che ora andremo a trattare esaustivamente mettendone in risalto funzionalità e fine ultimo.
Cos’è un ordine OCO
Partiamo dall’etimologia del nome, di per sé già indicativa per fornire un primo indizio sulla sua vera natura. Il termine OCO è un acronimo che sta per Order Cancels Other, traducendolo in italiano si ottiene qualcosa come “un ordine che va a cancellarne un altro”. Il concetto non è forse di così immediata comprensione, tuttavia scendendo nei dettagli si può appurare come sia perfettamente spiegabile. Dunque, un ordine OCO non è altro che la combinazione di due ordini differenti, di durata e prezzo variabili, eseguiti simultaneamente con la particolarità, però, che uno dei due viene effettuato al di sopra del costo attualmente vigente e l’altro al di sotto.
Il tutto ovviamente avviene in una piattaforma di trading automatizzata, ma qual è lo scopo ultimo di mettere in pratica tale procedura? Il vantaggio deriva dal fatto che una volta raggiunto il prezzo di stop, un ordine viene finalizzato mentre l’altro viene automaticamente cancellato. È bene comunque precisare come si tratti di un’operazione solitamente appannaggio dei trader più esperti che tramite gli ordini OCO possono immettersi sul mercato ottenendo compravendite migliori e limitando i fattori di rischio.
Per chiarire ulteriormente le idee è opportuno fornire un esempio esplicativo.
Poniamo che ci sia un determinato titolo negoziabile in un preciso intervallo variabile tra i 20 e 30 dollari, un trader potrebbe decidere di effettuare un ordine OCO con stop di acquisto fissato a una cifra leggermente superiore a quella massima, 30 dollari, e al contempo effettuarne un altro con limite di vendita fissato a una cifra leggermente inferiore ai 20 dollari. Nel momento stesso in cui il prezzo del titolo andrà a oltrepassare lo stop di acquisto determinato o quello di limite di vendita, uno dei due ordini sarà eseguito e l’altro annullato.
Ricapitolando, si può affermare che un ordine OCO sia una combinazione tra i tradizionali ordini limit e quelli stop-limit. Se grazie ai primi un trader determina un prezzo massimo e minimo di vendita di uno specifico titolo, mediante i secondi stabilisce un preciso prezzo di attivazione il quale, una volta raggiunto, consentirà l’espletazione automatica dell’ordine limit. Un ordine OCO va proprio a unire queste due realtà donandogli però un’operatività alternativa in base alla quale uno viene eseguito e l’altro annullato nel medesimo istante.

Come funziona nella pratica
Pur avendone già marginalmente parlato del suo funzionamento nel paragrafo precedente, è opportuno scendere nei dettagli per chiarire alcuni aspetti operativi di un ordine OCO e comprendere appieno alcune specifiche dinamiche. Si è detto come un ordine OCO sia l’unione di due tipologie di ordini e che operativamente parlando nel momento in cui uno viene eseguito l’altro viene annullato, ma in termini pratici le sue modalità funzionali in quale definizione o categoria possono incasellarlo?
Certamente non è sbagliato pensare a un ordine OCO come a una forma di investimento che consente al trader di effettuare compravendite di titoli o azioni in, ma per certi versi lo si può intendere come una ben precisa strategia di trading. Il fatto di poter conseguire dei risultati proficui, paradossalmente parlando anche nelle perdite, fa sì che gli ordini OCO rientrino a pieno diritto tra quelle strategie funzionali che il trader più esperto può decidere di mettere in pratica per massimizzare i propri sforzi produttivi sia in un verso sia nell’altro.
Proprio la modalità duplice e alternativa di un ordine OCO fa sì che eventuali guadagni e perdite possano essere fattori entrambi sfruttabili per ottenere profitti, la cui natura dipenderà ovviamente dall’andamento del mercato. È proprio il giocare simultaneamente su due campi apparentemente inconciliabili che fa degli ordini OCO uno strumento preziosissimo se padroneggiato con lungimiranza da un investitore competente. Potendo eseguire allo stesso tempo sia un’operazione al rialzo sia una al ribasso, si assicura la possibilità di poter ottenere degli utili o di ridurre al minimo le perdite.
Perché è importante e utile
Gli ordini OCO sono la risorsa ideale per l’investitore che vuole massimizzare al meglio le fluttuazioni di mercato. Ipotizziamo lo scenario in base al quale l’investimento viene eseguito online, affidandosi agli ordini OCO l’investitore avrà modo di effettuare simultaneamente due ordini alternativi tra di loro e di far sì quindi che il broker di riferimento possa eseguirne una e annullare l’altra senza l’esigenza di dover ricorrere a una doppia comunicazione da parte dell’utente.
Ovvio come tutto ciò si traduca in un’efficienza finale decisamente superiore lato utente.
Non solo, abbiamo detto come gli ordini OCO siano perfetti per cercare di ottenere dei risultati profittevoli persino in caso di perdite e in effetti non esiste risorsa migliore se si intende acquistare o vendere un determinato titolo alle proprie condizioni senza necessariamente essere ancorati a un monitoraggio puntuale degli andamenti del mercato.
Quando si usa
Dopo aver esaminato nel dettaglio cosa sia un ordine OCO e quali siano le sue modalità operative, è arrivato il momento di appurare quando effettivamente vengano utilizzati e per rendere la trattazione più comprensibile è opportuno fornire degli esempi concreti. Nel suddetto esempio avremo un ordine TT OCO fissato a 2923.50 con relativo invio di ordine Limit a tale prezzo. Conseguentemente il cursore viene posizionato a un prezzo inferiore al primo ordine sul medesimo lato di mercato e ciò indica che è possibile inserire un ordine di Stop Limit valido per quel prezzo. In virtù di ciò si procede inserendo un ordine Stop Limit a 2921.50.
Quando il primo ordine Limit passa alla fase di compilazione si applica una detrazione della quantità di ordine di Stop Limit da quella precedentemente riempita. Laddove, invece, l’ordine di Stop venga applicato per primo, allora quello Limit sarà automaticamente annullato nel pieno rispetto della funzionalità di un ordine OCO.
Infine possiamo parlare dei cosiddetti Parametri di Temporizzazione. Si tratta, per l’appunto, di specifici parametri conseguenti all’emissione di ordini OCO. Affinché, infatti, si possa espletare la procedura di validazione/annullamento degli ordini, è indispensabile determinare sia la data sia l’ora alle quali un determinato ordine può essere eseguito, interrotto o cancellato. Nella situazione in cui l’ora di fine viene raggiunta, l’ordine è automaticamente cancellato e come risposta si attiveranno gli ordini figli, termine con il quale si indica gli ordini secondari derivanti da un principale, a meno che quest’ultimi non vengano eliminati dall’investitore stesso.