Dopo una lunga diatriba fra Codacons e Governo esauritasi in una sconfitta del primo, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 agosto 2021 il decreto attuativo che inserisce nell’ordinamento il bonus terme 2021, un incentivo statale che punta alla ripresa di questi centri benessere – pesantemente falcidiati dalle restrizioni e chiusure imposte causa Covid-19 – con un bugdet totale di 53 milioni di euro e che è possibile richiederlo da chiunque abbia la maggiore età, senza alcun limite relativo ad un tetto massimo di ISEE ovvero l’appartenenza ad un nucleo familiare.
A chi spetta il bonus terme 2021?
Come anticipato, chiunque a prescindere dal reddito può richiedere il bonus terme. L’unica condizione è essere residente in Italia e avere almeno la maggiore età. Inoltre, l’incentivo sulle terme è disponibile fino ad esaurimento dei fondi stanziati: questo significa che visto anche l’apertura a molte persone è bene richiederlo il prima possibile per evitare di non poterne più usufruire. Inoltre, ogni bonus può essere richiesto solo una tantum e quindi non è utilizzabile più volte. Altro punto a cui fare attenzione è il rispetto della procedura per richiedere il bonus terme 2021, la quale prevede il coinvolgimento oltre dell’Agenzia delle Entrate anche quello di Invitalia e della struttura effettivamente accreditata a poterne usufruire. Di seguito tutte le informazioni necessarie.
Condizioni per l’accesso
Naturalmente, per impedire abusi legati alla sostanziale gratuità della domanda e del bonus sono fissati direttamente dal MiSE – acronimo del Ministero dello Sviluppo Economico – alcuni paletti che bisogna rispettare. Innanzitutto la fonte legislativa del bonus è prevista nell’articolo 29-bis D.L. 104\2020.

Ai fini dell’ammissibilità del beneficio, è necessario che il servizio termale di cui si usufruisce non sia a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici. Inoltre, il bonus erogato è strettamente personale e questo significa che in alcun modo può essere ceduto a terzi per ottenere il suo corrispettivo valore in denaro o in altra valuta, ovvero a titolo di buono. Infine, non costituisce reddito imponibile e in alcun modo può essere calcolato per far cumulo con ISEE.
Da un punto di vista relativo ai massimali di spesa, il bonus terme 2021 coprirà il 100% del costo del servizio termale di cui si intende usufruire solo se questo non superi i 200 euro. Nel caso in cui questo avvenga, la parte eccedente il bonus è a carico del cittadino e deve essere pagata.
Come funziona ed enti accreditati
Fermo restando che il costo da sostenere è coperto integralmente per una cifra non superiore ai 200 euro, l’incentivo è già disponibile per tutti a seguito della pubblicazione in gazzetta del decreto attuativo. Per richiedere il bonus terme 2021 è innanzitutto necessario individuare quali sono gli enti accreditati. Per far ciò è possibile collegarsi presso il sito della Camera di Commercio della regione di interesse e ricercare tutte le struttura con il codice Ateco 96.04.20, identificante i centri termali.
Dopo aver eseguito questa operazione è necessario contattare la struttura accreditata preferita e richiedere una prenotazione tramite bonus terme 2021; sarà compito del gestore della struttura richiedere i vostri dati e controllare effettiva ostatività all’erogazione del bonus: verificata l’assenza di vincoli, il gestore si collegherà presso l’apposita area riservata al bonus e otterrà il rilascio di un certificato che vi verrà spedito per email, attestante il buono. Dal momento in cui il gestore richiede il bonus, partono i 60 giorni entro cui è possibile usufruirne. Scaduto questo periodo di tempo il bonus non è più valido. Per utilizzare il bonus terme 2021 è necessario recarsi alla struttura con il buono e richiedere i servizi. Il gestore vi rilascerà una fattura che riporta la voce scontata al 100% nei limiti dei 200 euro. Voi non dovrete pagare nulla in quanto sarà poi compito del gestore andare a richiedere, sul sito di Invitalia, il rimborso della fattura.
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