Con APE sociale si intende una forma di aiuto – previsto e prorogato dalla Legge di Bilancio 2021 per tutti l’anno in corso, fino al 31 dicembre – che permette di andare in pensione in maniera anticipata seppur con determinate condizioni. L’APE sociale 2021 è una misura sperimentale che permette l’uscita in anticipo dal mondo del lavoro per determinate categorie quali i disoccupati, i caregivers e gli invalidi. In questa guida sarà trattata la modalità di richiesta dell’ape 2021 per disoccupati.
Chi può richiedere l’APE sociale 2021
Da un punto di vista meramente giuridico, l’APE sociale differenzia dalla pensione in quanto è solo un’indennità e ha lo scopo di aiutare il lavoratore dopo una certa età fino al requisito della maturazione della pensione di vecchiaia, la quale è fissata per gli uomini in 67 anni. Per richiedere l’ape sociale è innanzitutto necessario essere iscritti all’INPS, aver cessato l’attività lavorativa, non percepire direttamente una pensione diretta e appartenere ad una delle categorie protette.
Possono richiedere l’ape sociale 2021, infatti, Invalidi civili con disabilità superiore al 74%, lavoratori gravosi e i c.d. Caregiver, ossia coloro che assistono in maniera continuata e per almeno 6 mesi un familiare in condizioni di handicap grave, certificato dalle strutture competenti. L’APE sociale 2021 per i disoccupati di lungo corso è sicuramente quella più richiesta: in questa categoria rientrano quei lavoratori che non hanno più un impiego, hanno terminato di usufruire della disoccupazione da almeno 3 mesi oppure, con le novità della legge di bilancio, che non hanno beneficiato dell’indennità di disoccupazione per mancanza dei requisiti contribuitivi.
Requisiti per richiederla
In ogni caso, tutti i lavoratori disoccupati di lungo corso devono possedere almeno 30 anni di contribuiti alle spalle. Una piccola riduzione è prevista per le donne, per le quali è prevista una riduzione dell’età contributiva totale di un anno per ogni figlio dato alla luce, con un massimo di due.

I disoccupati di lungo corso che vogliono richiedere ape sociale sono coloro che si ritrovano in stato di disoccupazione per causa di una procedura di conciliazione obbligatoria, ma è necessario che abbiano terminato di ottenere da almeno 3 mesi la disoccupazione e nel frattempo non devono aver più trovato un impiego. Per fare effettiva richiesta dell’ape sociale per disoccupati è necessario effettuare domanda all’inps, presentando la domanda di riconoscimento delle condizioni. L’ente verificherà l’effettivo possedimento delle condizioni e decreterà se è possibile accedere all’indennità. Per quanto riguarda i limiti temporali, sono ormai scadute le date del 31 marzo e del 15 luglio, per questo motivo è rimasta la data di presentazione del 30 novembre, la c.d. istanza tardiva.
Gli importi previsti
Per quanto riguarda gli importi erogati dall’ape sociale 2021, con relativo trattamento economico per i disoccupati di lungo corso, è bene chiarire che non si tratta di un trattamento pensionistico vero e proprio: come indennità, infatti, questa viene erogata solitamente per un tempo ben circoscritto e accompagna fino all’erogazione della pensione vera e propria qualora se ne possiedano i requisiti di età. L’ape 2021 è una indennità che viene erogata al beneficiario dal primo giorno lavorativo utile del mese successivo al quale la domanda presentata all’inps sia stata accolta. Il trattamento economico è corrisposta su una base massima di 12 mensilità all’anno, permettendo di coprire i 4 anni necessari ad andare in pensione anticipata. L’importo dell’assegno erogato può avere diverso taglio.
Nel primo caso, se la pensione calcolata e maturata fino al momento della domanda è inferiore a 1.500€, il trattamento economico dell’ape 2021 sarà uguale al valore della pensione maturata fino al momento di richiesta. Se, invece, la pensione è pari o superiore ai 1.500€, l’assegno mensile non potrà superare tale importo. In poche parole, l’ape sociale 2021 per i disoccupati permette di ottenere un assegno mensile dal valore massimo di 1.500€, il quale verrà rimodulato o abbassato in base all’importo di pensione che si sarebbe maturato fino al momento della richiesta.
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