Certamente è una situazione spiacevole nella quale nessuno vorrebbe trovarsi, ma nel caso stessi attraversando un periodo di difficoltà economica, il sapere se sia possibile o meno sospendere il mutuo in essere è un’informazione molta preziosa. Magari potrebbe non essere la soluzione definitiva a tutti i problemi, ma sicuramente rientrerebbe tra quelle opportunità da cogliere per cercare di arginare problematiche più serie. Ora andremo a vedere esaustivamente cosa sia la sospensione del mutuo e secondo quali modalità può essere messa in atto.
Che cos’è la sospensione del mutuo
Iniziamo dalle basi, che cos’è la sospensione del mutuo? È essenzialmente un’opzione messa a disposizione del mutuatario affinché questi possa sospendere momentaneamente il pagamento del mutuo senza rientrare nella lista dei cattivi pagatori. Questa misura è stata ideata, proposta e resa ufficiale per la prima volta nel 2010 ed è, cosa che non dovrebbe sorprenderti troppo, il risultato dello sforzo congiunto tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le Associazioni dei Consumatori.
Per completezza occorre però precisare come la sospensione del mutuo venga resa disponibile solo in alcune determinate circostanze e alla sua accettazione il richiedente non viene nemmeno segnalato al Centro Rischi. E proprio parlando della sua concessione, l’aspetto più importante su cui dovresti focalizzarti è la presenza di specifici requisiti da rispettare per averne l’ottenimento come ora andremo a vedere.
Quando può essere richiesta
Le condizioni che devono verificarsi affinché il richiedente possa accedere alla moratoria del mutuo sono diverse, ma la principale riguarda senza alcun dubbio la perdita del posto di lavoro. Una persona senza lavoro e senza relativo stipendio si troverebbe impossibilitata nel pagare la rata del mutuo, pur magari disponendo di un sussidio di disoccupazione, e per questo rientrerebbe di pieno diritto tra i legittimi richiedenti.
Stesso discorso può essere applicato nel caso in cui un lavoratore vada soggetto a una riduzione dell’orario lavorativo e a un relativo decurtamento dello stipendio, fattori inconciliabili con un pagamento delle rate puntuale e preciso.
Esiste, però, anche una situazione nella quale una persona ha un legittimo posto di lavoro e non è andato soggetto ad alcuna riduzione d’orario, semplicemente ha subito un infortunio sul luogo di lavoro che la costringe a un periodo di convalescenza nel quale sarà impossibilitata a lavorare. La situazione appena descritta rientra perfettamente tra quelle ammissibili per poter accedere alla moratoria del mutuo. Oltre alle condizioni già citate, però, sussistono anche ulteriori elementi che è necessario rispettare e nello specifico sono:
- Mutuo ipotecario richiesto per l’acquisto della prima casa
- Mutuo ipotecario richiesto per l’acquisto della prima casa senza la presenza del Fondo di solidarietà
- Importo del mutuo non superiore ai 250 mila Euro
- Titolare mutuo in possesso di reddito ISEE pari o inferiore ai 30 mila Euro
- Titolare del mutuo configurabile come regolare pagatore di tutte le rate precedenti senza ritardi superiori ai 90 giorni

Come richiederla
E ora arriviamo al punto sicuramente più interessante per te, come richiedere in termini pratici la sospensione del mutuo? Dunque, per prima cosa dovrai accertarti se il tuo istituto bancario di riferimento aderisce correttamente a quella direttiva che rende la sospensione del mutuo una pratica richiedibile. A tal riguardo puoi stare tranquillo, di realtà bancarie che non la prevedono è possibile individuarne una piccolissima manciata. Se però hai dei dubbi e vuoi accertartene personalmente, allora la scelta migliore da fare è visionare l’elenco posseduto da Consap o in alternativa richiederlo direttamente al servizio di assistenza e supporto clienti della tua banca.
Laddove il responso sia positivo, potrai passare alla fase realizzativa vera e propria. Per accedere alla misura dovrai inoltrare alla tua banca una modulistica specifica che puoi trovare anche sul relativo sito ufficiale, inoltre dovrai accompagnare il tutto con la tua documentazione personale comprendente:
- Lettera di licenziamento, dimissioni o certificazione perdita del lavoro
- Certificazione del datore di lavoro concernente la riduzione dell’orario lavorativo o in alternativa una sua richiesta di accesso a forme di sussidi del reddito per difficoltà finanziarie
- Certificazione ASL in caso di handicap o di infortunio sul luogo di lavoro
- Certificazione di morte in caso di decesso del legittimo titolare del mutuo ipotecario
Oltre a quanto appena citato, dovrai allegare anche un’autodichiarazione, tecnicamente definita come dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nella quale ufficialmente dichiarerai:
- Di essere il legittimo titolare del mutuo
- Di possedere almeno un requisito compatibile con la moratoria
- Di non aver già usufruito di una misura simile in passato oppure, laddove lo avessi fatto, indicherai per quante mensilità
- Di non possedere un’assicurazione che ti copra da tutte quelle situazioni atte dalla richiesta di sospensione
L’istituto bancario ha l’obbligo di rispondere alla tua richiesta entro 20 giorni dalla consegna ufficiale di tutta la suddetta modulistica. In caso di responso positivo, la sospensione del mutuo sarà regolarmente applicata entro i 30 giorni successivi all’approvazione.
Indice dei Contenuti