La fideiussione bancaria è una delle opzioni maggiormente gettonate nel momento in cui si tratta di portare a estinzione un debito maturato in precedenza. Compito del fideiussore, infatti, sarà quello di intervenire in prima persona per saldare il finanziamento. Ovviamente, la tipologia di contratto in oggetto presenta tutta una serie di costi che è bene conoscere e svariate regole a cui è opportuno attenersi.
Cos’è la fideiussione bancaria
La fideiussione bancaria è un contratto di tipo giuridico dove una banca, in qualità di fideiussore, ricopre il ruolo di garante nei confronti di un soggetto richiedente, affinché estingua un finanziamento contratto in precedenza. Nella circostanza in cui la cosa non dovesse andare in porto, il fideiussore è chiamato a intervenire in prima persona, accollandosi i debiti nei confronti delle terze parti. Così facendo, la fideiussione bancaria prevede la presenza di fideiussore, debitore e beneficiario, tre soggetti che ne traggono benefici.
Il fideiussore, come già anticipato, in genere è la banca o qualsiasi istituto finanziario che eroga la polizza che l’atto prevede. Il debitore è la figura che, sottoscrivendo la polizza, si impegna a procedere al pagamento, mentre il beneficiario funge da terzo creditore. Questa figura necessita di ottenere garanzie sicure circa la certezza che il debitore si attenga al rispetto del pagamento del credito contratto. Il debitore inoltre è al tempo stesso richiedente presso la banca che, solo una volta effettuate tutte le verifiche del caso, onde evitare di esporsi a rischi di insolvenza, procede all’erogazione della liquidità aggiuntiva. A seguito della conclusione degli accordi di natura preliminare, il contratto giunge alla stipula definitiva.

Costi previsti
Essendo un contratto di tipo giuridico, la fideiussione bancaria si contraddistingue per costi che, in linea di massima, si aggirano attorno all’1% dell’importo complessivo richiesto.
Tassi di interesse
Per quanto riguarda i tassi di interesse della fideiussione bancaria, è il caso di evidenziare come questi oscillino fra lo 0,75% e il 3%. Tenendo conto delle normative in vigore, non figurano limiti in riferimento all’importo relativo alla richiesta di liquidità extra ottenibile. Tuttavia, l’istituto di credito può predisporre apposite limitazioni per ciò che concerne la situazione patrimoniale del diretto interessato. Cosa vuol dire tutto questo? Semplicemente che l’istituto finanziario potrà assicurare la solubilità dell’investimento e al tempo stesso che il referente possa fronteggiare senza intoppi il debito contratto.
Bisogna inoltre specificare che quando avviene la stipula, il garante ha la facoltà di procedere alla richiesta di un deposito cauzionale. Questo può avvenire sotto forma di contanti, ma anche di azioni.
Come ottenere una fideiussione bancaria
Perché si registri il buon fine della stipula del contratto per l’ottenimento della fideiussione bancaria, è necessario tenere conto di uno specifico intervallo di tempo. In genere, occorrono all’incirca due settimane per presentare i documenti richiesti. Chiaramente, potrebbe volerci di più, in base alle esigenze del privato o delle necessità dell’azienda. Tra i documenti personali da presentare figurano la carta d’identità e il codice fiscale, tra quelli reddituali invece l’attestazione di reddito. All’azienda toccherà invece presentare la regolare iscrizione effettuata presso la Camera di Commercio, oltre al bilancio dell’anno precedente e l’estratto conto degli ultimi tre mesi.
Tipologie di fideiussione bancaria
Diverse sono poi le tipologie di fideiussione bancaria: da un lato, vi è la fideiussione solidale, dove il creditore si rivolge al garante e non al debitore. Il garante si impegna a procedere al pagamento che il richiedente non è riuscito a fronteggiare. Qualora fosse stato erogato un prestito in mala fede è possibile procedere alla contestazione dei fatti; dall’altro, invece, vi è la fideiussione con il beneficio di escussione che è un patto, dove il debitore può essere escusso solo dopo aver cercato di ottenere il pagamento da un debitore ulteriore. Ognuna di queste potrà essere scelta in rapporto alle proprie esigenze.
Elementi da valutare
Sono sempre più le persone che si servono della fideiussione bancaria. Prima di procedere alla sottoscrizione del contratto, è bene dare massima priorità agli svantaggi che potrebbero rivelarsi piuttosto consistenti per i debitori che, tra costi gravosi da accollarsi e rischio del blocco dei finanziamenti, potrebbe ritrovarsi a fronteggiare una strada piuttosto impervia. Nel momento in cui viene richiesta una fideiussione, il debitore viene segnalato dalla Centrale dei Rischi.
Occhio, perché ci si potrebbe ritrovare ad aver a che fare con connotazioni negative, specialmente se il cliente mira ad approfittarsene da questo tipo di credito, dando luogo a un debito ingente. D’altronde, la fideiussione bancaria si contraddistingue notoriamente per costi piuttosto elevati da sostenere. Prima di fare il passo più lungo della gamba, è bene valutare, perciò, la propria situazione patrimoniale.