L’ultimo lasso di tempo è stato a livello mondiale un periodo decisamente critico. In tal senso, il nostro Paese è stato purtroppo uno di quelli maggiormente messi alle strette dalla situazione critica, venutasi a creare con l’esplosione della pandemia da Covid-19. L’economia ne ha negativamente risentito: molte persone hanno perso il loro posto di lavoro, numerose attività si sono ritrovate di punto in bianco a dover chiudere i battenti. Per accontentare le necessità delle famiglie italiane, vi sono stati diversi bonus degni di nota. Uno di quelli maggiormente conosciuti è il bonus nonni 2021. Cosa c’è da sapere al riguardo?
Nel dettagli, il bonus nonni 2021, altresì noto come bonus baby-sitter è stato introdotto in occasione del DL Cura Italia. Ai sensi di ciò che è indicato all’interno del DL Rilancio e, in particolar modo nella circolare 73 del 17 giugno, l’INPS mette in evidenza come sia possibile usufruire di un importo del valore pari a 1.200 euro.
Altro parametro di cruciale importanza da tenere in considerazione ai fini del bonus nonni 2021 è che l’importo in oggetto può essere impiegato per pagare nonni, zii, altri parenti o babysitter a patto però che questi ultimi non rientrino nella categoria dei conviventi. Ciò vuol dire che il richiedente e su nonno o sua nonna non possono vivere sotto lo stesso tetto, se si desidera ottenere il bonus. Chi viene arruolato come babysitter deve avere, pertanto, un indirizzo differente rispetto a del quello del richiedente.
Casi di inammissibilità
Sono davvero varie le casistiche di inammissibilità per il bonus nonni 2021 che è bene conoscere, onde evitare inutili perdite di tempo in fase di formulazione della richiesta: in primo luogo, se un genitore è disoccupato, rientrando nella categoria dei non lavoratori, non è possibile usufruire del bonus nonni 2021. Sulla stessa falsariga di quanto appena messo in evidenza, i casi di cassa integrati all’interno della famiglia, di percepimento di sussidi così come di indennizzi che vanno a integrare il reddito, rendono invalida la richiesta di bonus nonni 2021.
Nella circostanza in cui il nucleo familiare dovesse beneficiare del bonus inerente al congedo parentale o del bonus asilo nido, non è possibile presentare la domanda per la suddetta agevolazione. Nello specifico, il motivo di fondo è che il bonus nonni 2021 risulta incompatibili con i due appena accennati. Infine, nell’evenienza dell’ottenimento del bonus nonni 2021 con il DL Cura Italia che ha nella soglia massima l’importo di 600 euro, il diretto interessato continuerà a percepire la seguente somma e non i 1.200 euro erogati grazie al DL Rilancio.

Cosa fare per ottenerlo
L’ottenimento del bonus nonni 2021 verte attorno a un numero esiguo di passaggi da seguire. In primo luogo, si consideri che è necessario presentare la domanda sul sito internet dell’INPS: ciò vuol dire, sostanzialmente, che è possibile sfruttare l’apposita web application, interagire con il contact center oppure ricorrere ai patronati. I dati del genitore così come quelli del minore vanno sempre inseriti.
Scadenza dei termini
In relazione alla scadenza dei termini, questa è fissata al 31 dicembre 2021. Ai fini dell’iscrizione ai servizi INPS, il richiedente può inoltrare la richiesta adottando la Carta Nazionale del Servizi, il pin ordinario, lo Spid oppure la Carta d’identità elettronica 3.0. La persona che è destinata a ricoprire il ruolo di babysitter, va registrata all’INPS, in modo da risultare assunta in modo regolare.
Come funziona l’accredito sul libretto di famiglia
Nel momento in cui l’INPS procede all’accettazione della richiesta del bonus nonni 2021, sarà opportuno procedere all’appropriazione dell’importo erogato mediante il libretto famiglia. In riferimento alle tempistiche, occorre attendere non oltre i 15 giorni dall’accettazione. In sostanza, non risulta possibile farvi versare il bonus nonni 2021 sul conto corrente, ma occorrerà aprire un libretto famiglia tramite il portale online dell’INPS.
Lo scopo prioritario del libretto famiglia, pertanto, ruota tutto attorno all’opportunità conveniente e pratica di trasferire il denaro alla persona che ricoprirà il ruolo di babysitter mediante buoni da 10 euro.
Tirando le somme, il bonus nonni 2021 si dimostra una delle mosse reattive alla crisi economica dovuta all’avvento della pandemia da Covid-19. L’agevolazione in oggetto ha l’utilità di alleggerire parzialmente i nuclei familiari alla ricerca di una persona nel ruolo di babysitter che si occupi di gestire i più piccoli.