Superbonus 110%: Come Funziona e Linee Guida per Richiederlo Correttamente

Nel Luglio del 2020, durante il primo break post lockdown, grazie al Decreto Rilancio è stato istituito il Superbonus 110%, una decurtazione sulle spese effettuate con fini quali un’efficienza energetica maggiorata e/o una maggiore attenzione all’ammortizzazione del rischio sismico. Ma come funziona questo Superbonus?

La durata dell’iniziativa

La decurtazione offerta dal Superbonus 110% va a toccare tutte le spese affrontate su lavori effettuati dal 1 Luglio del 2020 fino al 30 Giugno del 2022. Tale decurtazione viene rateizzata a seconda del periodo in cui la spesa è effettuata. Ad esempio, tutte le spese affrontate nel biennio 2020-2021 vengono divise in 5 rate equamente suddivise, che verranno poi detratte dalle altrettante dichiarazioni dei redditi a partire dall’anno dell’avvio dei lavori. Nel caso in cui tali lavori vengano effettuati, invece, nell’anno 2022, le rate sulla quale le detrazioni si andranno a spalmare non saranno 5, bensì 4, sempre detratte dalle successive dichiarazioni dei redditi, a partire dal 2023.

La data di fine utilizzo del Superbonus viene prorogata fino al 31 Dicembre del 2022 nel caso in cui tali lavori siano avviati da condomini o contribuenti singoli, purché tali lavori siano stati completati per almeno il 60% entro la data di scadenza. Discorso analogo per i lavoro avviati su case popolari, con l’unica differenza che la proroga viene prolungata per le spese sostenute fino al 30 Giugno del 2023. Le spese vengono considerate, e quindi ratificate, in base all’anno in cui esse sono state pagate, anche se la data di fattura non dovesse coincidere con quella del pagamento.

Iter per l’ottenimento

Nonostante il Superbonus sulla carta si dimostra molto conveniente e capace di portare non poco risparmio nelle tasche dei contribuenti, alcuni dubbi sono stati sollevati da questi ultimi. In primis, un iter burocratico per l’ottenimento del bonus non proprio semplice, che non è stato reso più semplice dal recente Decreto Semplificazioni. Stesso discorso per le risposte degli organi coinvolti nell’elargimento del bonus, che non riescono a dare abbastanza chiarificazioni ai beneficiari, nonostante il rilascio di svariate risposte alle domande più frequenti di questi ultimi.

superbonus 110
Superbonus 110

Quali lavori rientrano

Innanzitutto bisogna fare una premessa: il Superbonus è usufruibile soltanto sui lavori effettuati su singole case e condomini preesistenti; non rientrano quindi nei prerequisiti strutture in procinto di essere costruite. Inoltre, le strutture che invece rientrano devono possedere un impianto di climatizzazione che sia funzionante o quanto sospeso. Per quanto riguarda l’efficienza raggiunta richiesta per ottenere il bonus, i lavori effettuati sulle strutture devono portare un miglioramento di un minimo di 2 classi energetiche, miglioramento che deve essere rilasciato sull’ A.P.E.

Se un miglioramento del genere non è raggiungibile, è possibile ottenere una detrazione minore sui costi purché venga ottenuta una classe energetica migliore rispetto a quella precedente ai lavori. Le tipologie di lavori che danno diritto al bonus sono principalmente tre: i lavori di isolamento termico, i lavori di sostituzione della climatizzazione invernale e i lavori di miglioramento degli impianti antisismici. Nel primo caso, la decurtazione parte dai 30000 euro per edifici se composti da più di 8 unità, sale a 40000 euro per edifici con un numero di unità compreso tra 2 e 8 e raggiunge il picco a 50000 euro per edifici unifamiliari.

Nel secondo caso, gli impianti di climatizzazione richiedono gli stessi requisiti dei lavori di isolamento termico, con decurtazioni di rispettivamente 15000, 20000 e 30000 euro. Gli interventi antisismici, invece, rientrano già nel sismabonus e hanno un massimale di spesa di 96000 euro.

Pagamento dei lavori

L’ottenimento del Superbonus è raggiungibile solo se le spese vengono pagate tramite un bonifico postale parlante o un semplice bonifico bancario, specificando la p. IVA del destinatario del pagamento, il codice fiscale del beneficiario del Superbonus e la causale. Il bonifico deve inoltre presentare una data successiva alla data della fatturazione, e sarà la data di quest’ultima a determinare la rateizzazione della decurtazione dei costi. Ad esempio, se una fattura venisse rilasciata nel Dicembre del 2021 e venisse poi pagata nel 2022, la detrazione verrebbe divisa su 4 rate e non su 5. L’ottenimento del Superbonus può avvenire o tramite dichiarazione dei redditi oppure tramite richiesta dello sconto in fattura. Per ottenere il bonus tramite cessione del credito, invece, bisogna comunicare tale opzione all’Agenzia delle Entrate.

Spesa massima e requisiti

Nel caso in cui ci fossero più interventi in contemporanea su uno stesso immobile, tutti aventi diritto al Superbonus, bisognerà sommare i limiti di spesa di tutti i singoli interventi, purché questi siano contabilizzati singolarmente. Tali spese non riguardano soltanto la manodopera, ma includono anche le spese ausiliari quali materiali, smaltimento materiali, messa in posa di ponteggi e così via. Infine, i lavori da effettuare devono rientrare in una serie di requisiti dettati dalla spesa massimale di ogni singolo intervento. Tale spesa è definita dai prezzari forniti da ogni regione e provincia autonoma. Nel caso in cui tali prezzari non siano presenti, il massimale viene definito da un tecnico abilitato.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here